Lorenzo Codecà e Bruno Fedullo su Suzuki al commando del Rally Terra del Sole dopo la 1^ tappa.

L'equipaggio della Emmetre su Suzuki New Gran Vitara di gruppo T1 precede Petrucci-Manfredini primi di T2 e di Suzuki Challenge con la Suzuki New Gran Vitara, davanti ai leader di T3 Biglieri-Briani su Danisilight Dust Devil. In TH Bordonaro su Sukuky Samuray in testa ma il duello con Ananasso su Mitsubishi è serrato. Domani la frazione conclusiva della 2^ gara della serie tricolore CSAI con traguardo a Pergusa alle 18.

21/04/2012 - Il milanese Lorenzo Codecà ed il modenese Bruno Fedullo su Suzuki Gran Vitara di gruppo T1 hanno chiuso al comando nella classifica generale la prima tappa del Rally Terra del Sole, seconda prova del Campionato Italiano Cross Country Rally, prima del Trofeo del Mediterraneo e seconda gara valida per il Suzuki Challenge 2012.

La competizione è partita alle 15 di oggi pomeriggio dall’Autodromo di Pergusa, dove è ubicato il quartier generale ed il parco assistenza. Quattro le prove speciali in cui si sono sfidati nella prima tappa i protagonisti della gara siciliana. Domani domenica 22, aprile saranno altri sette i crono che gli equipaggi dovranno affrontare prima dell’arrivo previsto per le 18, con traguardo sempre all’interno dell’Autodromo sulle rive del Lago di Proserpina.

I leader provvisori della Emmetre Racing e vincitori di tre prove, hanno usato il favore del bel tempo, congeniale ad equipaggio e macchina, come dichiarato alla partenza –“Non abbiamo forzato sulla prima prova – ha spiegato Codecà – Poi abbiamo attaccato sulle successive. Le prove sono belle e la nostra vettura ha risposto bene”-. Hanno rimontato in seconda posizione sull’ultimo crono i romani del Poilucci Team leader del Suzuki Challenge e di gruppo T2, Claudio Petrucci e Paolo Manfredini, che hanno risalito decisamente la corrente con la Suzuki New Gran Vitara, dopo il quarto tempo assoluto nella prima prova, hanno puntato sull’agilità della vettura giapponese sul percorso guidato. –“Sul primo crono è necessario usare molta attenzione – ha detto Petrucci – il percorso invita a forzare, ma nasconde delle insidie che non vanno sottovalutate”-. Terzo posto per l’argentino di Brescia Paolo Biglieri ed il reggiano Roberto Briani, al comando in gruppo T3 ed autori di una prima tappa in deciso attacco con la loro Danisilight Dust Devil, scorrevole vettura a trazione posteriore ed a proprio agio sul fondo asciutto, con cui hanno vinto la prima prova ed ottenuto il secondo tempo nella terza ed il terzo nel crono conclusivo della giornata –“Una foratura ad inizio quarta prova ci è costata il secondo posto – ha dichiarato Biglieri – Sul fondo asciutto di queste prove molto belle e guidate la nostra vettura non avverte il gap della sola trazione posteriore”-.

Quarta nella prima giornata di gara per i messinesi Salvatore Camarda e Vincenzo Aprile su Suzuki Gran Vitara, secondi nel monomarca giapponese ed in gruppo T2 ed un po’ rallentati da un guasto ad un ammortizzatore, seguiti nella generale e nella classifica del challenge Suzuki dalla vettura gemella del bolognese Alessandro Bertuzzi ed il romano Davide Cecca, rimasti con la sola trazione anteriore dalla 3^ prova. Sfortuna per il romano Massimo Mancusi, navigato dal palermitano Giovanni Barreca, uscito di strada sulla 4^ PS con la Mitsubishi Pajero mentre era in 4^ posizione assoluta e 2° in T2.

Tra le vetture derivate dalla serie del gruppo TH duello serrato tra i leader romani Giuseppe Ananasso e Stefano Incaini su Mitsubishi Pajero D, contro i catanesi Alfio Bordonaro e Rosario Privitera su Suzuki Samuray, i duellanti si sono imposti in due prove ciascuno con un distacco assai limitato a fine tappa. Vanno a riposo occupando il terzo posto di TH i messinesi Giampiero Triolo e Carmelo Leo, anche loro sulla Samuray di casa Suzuki. Guasto sull’ultima prova della giornata per i padovani Massimo Cavinato e Antonio Piazzetta su Nissan Navara, mentre erano al terzo posto.